La mia passione per il design è nata osservando come gli spazi possano raccontare storie ed emozioni: dalle atmosfere delle serie televisive alle vetrine curate delle boutique parigine, la città dove sono cresciuta. È lì che ho capito quanto l’architettura e gli interni possano coinvolgere, orientare e ispirare le persone.
Nei miei viaggi, uno dei momenti che preferivo era quando sfogliavo in aereo le riviste Elle Decor, lasciandomi trasportare da immagini, materiali e suggestioni. Successivamente ho avuto la possibilità di svolgere un breve stage in uno studio di architettura d’interni a Parigi, esperienza che mi ha permesso di comprendere meglio il lavoro dell’architetto e di seguire da vicino le fasi del processo creativo.
Il mio percorso nel design è stato guidato dalla curiosità e dal desiderio di esplorare approcci diversi. Per questo ho scelto l’Università di Firenze, città ricca d'arte e di stimoli, dove ho potuto formarmi in un programma che abbraccia interior, product e communication design. Questa pluralità mi ha insegnato a considerare il design come un ambito di intersezioni, in cui le discipline dialogano e si arricchiscono a vicenda.
Oltre agli studi, il viaggio rappresenta per me un’occasione di apertura verso nuove culture e prospettive. Avendo vissuto tra Italia e Francia e frequentato una scuola internazionale, sono cresciuta in un contesto multiculturale che continua a influenzare il mio modo di guardare al progetto. Anche le lingue fanno parte di questa sensibilità: l’italiano e il francese sono le mie lingue madri, parlo fluentemente inglese e possiedo una certificazione di spagnolo livello B2. Credo che conoscere più lingue significhi non solo comunicare, ma imparare a vivere mondi diversi.
Nel tempo libero mi dedico a piccole attività creative: sperimento con la porcellana, realizzo pezzi all’uncinetto e coltivo il disegno a mano libera. Credo che il lavoro manuale e il contatto diretto con i materiali siano fondamentali per sviluppare una sensibilità progettuale autentica.
Il mio obiettivo è portare questa cura e attenzione al dettaglio in ogni progetto, perché, come ricordava Charles Eames, “I dettagli non sono dettagli. Sono ciò che dà forma al design.”